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Nome Impianto | Comune | Potenza Iniziale kWp |
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Energy Savigliano | Savigliano (CN) | 995,82 kWp |
Delta | Sommariva del Bosco (CN) | 990,00 kWp |
Ecolcaf | Caramagna Piemonte (CN) | 900,75 kWp |
Pagazzano | Pagazzano (BG) | 996,13 kWp |
Zanica | Zanica (BG) | 845,00 kWp |
Osimo | Osimo (AN) | 702,00 kWp |
Urania | Mosciano Sant’Angelo (TE) | 380,70 kWp |
Napola | Erice (TP) | 558,36 kWp |
Guarli’ | Fulgatore (TP) | 993,45 kWp |
Canalotti | Fulgatore (TP) | 1530,00 kWp |
Alta Jola | Valderice (TP) | 900,90 kWp |
Rosariello | Valderice (TP) | 545,16 kWp |
Caviaga | Gela | 98,40 kWp |
Giudici | Gela | 196,00 kWp |
Green | Gela | 98,00 kWp |
Verga A | Gela | 199,43 kWp |
Verga B | Gela | 99,22 kWp |
MG Alluminio | Belpasso (CT) | 306,82 kWp |
Magalsi | Catania (CT) | 967,89 kWp |
Sgroi A | Belpasso (CT) | 310,00 kWp |
Sgroi B | Belpasso (CT) | 70,00 kWp |
Quali coltivazioni sono possibili
La parziale ombreggiatura del terreno può essere vantaggiosa per alcuni tipi di colture ed a tal proposito le linee guida del Ministero per la Transizione Ecologica (MiTE) individuano quattro categorie di coltivazioni, da quelle “molto adatte” a quelle “poco adatte”. A titolo esemplificativo, appartengono alla prima categoria fave, spinaci e patate, mentre alberi da frutto, mais e frumento sono coltivazioni “penalizzate” dalla copresenza di pannelli solari, perché hanno un elevato bisogno di luce.
I benefici dell’agrivoltaico
Un impianto agrivoltaico presenta diversi benefici: in primo luogo, lo stesso terreno può essere impiegato contemporaneamente sia per la produzione di energia pulita che per l’attività agricola, in secondo luogo l’ombra prodotta dai pannelli solari protegge le piante dalla disidratazione eccessiva creando un microclima più fresco che al contempo contribuisce ad una miglior resa dei pannelli stessi.
Incentivi ed agevolazioni
Il PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) prevede oltre un miliardo di euro di investimenti per soluzioni che sappiano combinare agricoltura e produzione energetica. L’obiettivo è quello di raggiungere a regime una capacità produttiva da impianti agrivoltaici di 1,04 GW, ovvero generare 1.300 GWh.
Caratteristiche degli impianti agrivoltaici
Le linee guida del MiTE individuano alcuni requisiti che gli impianti devono rispettare per poter essere definiti agrivoltaici.
In sintesi, deve essere:
- in primo luogo garantita una giusta proporzione fra la superficie occupata dai pannelli e quella dedicata all’attività agricola, con la seconda che non deve essere inferiore al 70 % dell’estensione del terreno;
- in secondo luogo, è importante che venga garantita nel tempo la continuità sia dell’attività agricola che di quella di produzione di energia;
- infine, la soluzione tecnica adottata per l’installazione dell’impianto deve avere l’obiettivo di garantire la massima integrazione possibile fra le due attività:
La soluzione ideale, da questo punto di vista, è quella di pannelli sollevati da terra, ad un’altezza sufficiente a consentire la coltivazione o l’attività zootecnica nello spazio sottostante
In subordine, è considerata l’installazione di pannelli verticali, che sottraggono poco spazio alla coltivazione, ma possono essere di intralcio per il passaggio degli animali in caso di allevamento
Da ultimo, esiste la possibilità di impianti i cui pannelli sono posizionati ad una altezza da terra insufficiente a permettere la coltivazione nello spazio sottostante. In questo caso ci troviamo di fronte ad impianti agrivoltaici che non presentano alcuna integrazione fra produzione energetica ed agricola, ma si limitano ad un uso combinato della porzione di suolo interessata
Ravano Power dal 2012 segue direttamente lo sviluppo e la gestione di impianti in tutte le sue fasi
Ravano Power è attiva nel settore dal 2010. La società sta sviluppando progetti per oltre 300 MW
Dal 1994 il Gruppo Ravano si occupa di impianti idroelettrici per una potenza cumulata di 3 MW
Ravano Power ha realizzato e gestisce 7 centrali principalmente nel Nord Ovest dell’Italia